Antal, al secolo Antal Heitlager è senza dubbio tra le persone più influenti della scena clubbing europea.
Fondatore insieme a Christiaan Macdonald di Rush Hour, storica etichetta di Amsterdam, ha scritto e scrive alcune delle pagine più importanti degli ultimi anni producendo artisti del calibro di Hunee, Sassy J e Soichi Terada, solo alcuni dei maggiori esponenti della label olandese.
Qualche mese fa Antal è stato ospite di Basic Club per Dub Plates, l’evento organizzato da Basic Club in cui oltre ad un vera e propria compravendita di dischi nuovi ed usati, si è discusso di musica e del modo contemporaneo di vivere il club e la house music.
Fin dalle prime battute si è intesa la passione di Antal per il collezionismo, passione che ha dato il via in maniera naturale al progetto Rush Hour, prima come negozio di dischi e poi come label. Quando gli abbiamo chiesto come è nata Rush Hour e quale fosse il “piano” la sua risposta è stata spiazzante: “Non avevo un business plan, volevo avere solo più dischi di quanti ne avessi in quel momento, ed il modo migliore era venderli. Abbiamo iniziato a vederlo come un vero business circa 12-13 anni dopo”.
Un altro spunto interessante lo riscontriamo alla risposta sul metodo di selezione per produrre o vendere con Rush Hour: “Non abbiamo pregiudizi di genere, per noi esiste musica che piace e musica che non piace. Ci limitiamo a quello”.
Tra i racconti emersi, è stato sorprendente scoprire i primi dischi acquistati: Iron Maiden e Duran Duran. Sonorità lontane dal mondo del club, che però hanno consentito ad Antal un’apertura ai diversi generi che negli anni si rivelerà la sua fortuna, introducendo nelle sue produzioni elementi brasiliani ed afro molto lontani dalle correnti stilistiche dell’epoca. Viene colpito immediatamente dal sound che a metà degli anni ’90 cresceva tra Chicago e Detroit, realtà che avevano come esponenti DJ come Theo Parrish e Moodymann. A testimoniare il rispetto per i due selecta, è la scelta dei due per il primo party ‘Rush Hour’ al Paradiso di Amsterdam.
Antal e la sua etichetta, attualmente rappresentano un anello di congiunzione tra il sound primordiale che ha dato inizio a tutto ed il sound contemporaneo, sempre più sfaccettato e ricco di influenze provenienti da tutte le parti del globo.
Un altro pezzo di storia, al Basic Club.